Come appendere un orologio da parete senza rovinare l’intonaco

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Gli orologi da parete sono dei complementi d’arredo che oramai fanno parte delle case di tutti noi: chi riuscirebbe a fare a meno di monitorare costantemente l’ora fissando le lancette che corrono nel muro mentre si cucina o ci si prepara per uscire?

Epure, una volta scelto l’orologio da parete che più ci piace, ci sono delle cose che dobbiamo andare ad affrontare e a cui, magari, non eravamo pronti: ne è un esempio il montaggio, una fase che richiede la massima attenzione e che, se eseguita senza le dovute accortezze, rischia di trasformare la nostra casa in una groviera.

Come appendere un orologio da parete senza rovinare l’intonaco?

Innanzitutto è meglio preferire l’utilizzo dei chiodi rispetto a quello del nastro biadesivo: nel primo caso, nel momento in cui volete cambiare disposizione dell’arredamento vi basterà un po’ di stucco per far tornare tutto come prima, mentre nella seconda ipotesi rischiate di fare un buco irreparabile grande come un casa.

Passiamo ora alla misurazione: grazie all’utilizzo di un metro iniziate a prendere le distanze con la parete dove volete appendere il vostro orologio da parete, quindi, fate un puntino con una matita nel punto esatto dovete andrete a piantare il chiodo.

Coprite ora il puntino disegnato nella parete con un pezzettino di scotch trasparente (meglio quello opaco), in modo che possiate vedere sotto quale sia il punto esatto dove fissare il chiodo. Grazie a questo passaggio, avrete la possibilità di penetrare nel muro senza il rischio di sollevare oppure addirittura rompere l’intonaco.

Tenete ora il chiodo con le dita strette, appoggiate la punta al disegno nel muro, quindi iniziate a picchiettare la sua capocchia con il martello, dando dei colpetti leggeri: in questo modo eviterete che il chiodo si pieghi ancora prima di entrare nel muro. Fate in modo di inserirlo per almeno metà della sua lunghezza, quindi togliete lo scotch con delicatezza.